Il disco intervertebrale a diretto contatto dei corpi vertebrali è formato da due parti distinte:
1. Una parte centrale, il nucleo polposo formato da una sostanza gelatinosa costituita per oltre l’88% di acqua
2. Una parte anulare esterna, l’anello fibroso, caratterizzato da strutture fibro-cartilaginee disposte in una decina di strati concentrici attorno al nucleo centrale. La parte anteriore diretta verso l’addome è abitualmente più spessa e forte della corrispondente parte posteriore.

Il disco intervertebrale è una struttura non vascolarizzata e il suo nutrimento avviene per scambi metabolici secondo un meccanismo di pompa osmotica dai letti capillari presenti attorno. Questo meccanismo viene attivato da movimenti alternati di compressione e decompressione.
Inoltre il disco intervertebrale grazie alla sua struttura fibrosa posta concentricamente ad un nucleo centrale gelatinoso, è in grado di sopportare carichi di lavoro considerevoli, deformandosi e recuperando la sua altezza dopo la rimozione dello stress meccanico.
Se però a causa di alterazioni degenerative il disco modifica la sua capacità di svolgere tali compiti si avranno ripercussioni negative sulla dinamica della stazione eretta con conseguente danno strutturale
Inoltre il disco intervertebrale grazie alla sua struttura fibrosa posta concentricamente ad un nucleo centrale gelatinoso, è in grado di sopportare carichi di lavoro considerevoli, deformandosi e recuperando la sua altezza dopo la rimozione dello stress meccanico.
Se però a causa di alterazioni degenerative il disco modifica la sua capacità di svolgere tali compiti si avranno ripercussioni negative sulla dinamica della stazione eretta con conseguente danno strutturale
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